Consumo della soluzione operaia a partire da 3 litri per 1 ha
L'applicazione della tecnologia UPV (ultra-piccoli volumi) consente di lavorare con la velocità
di consumo della soluzione operaia da 3 litri per 1 ettaro. Questo permette di realizzare una
soluzione di massima concentrazione, o di lavorare con le soluzioni pure. Questo aumenta
l'attività del principio attivo di decine di volte, che con l'aiuto di una microgoccia entra molto
rapidamente nella cellula della pianta e dà un effetto rapido e massimo.
Trattiamo piante di qualsiasi altezza
La lavorazione con il drone permette di lavorare alla qualità alta degli impianti di qualsiasi
altezza. Ciò è particolarmente efficace nei casi in cui lo spazio libero dell'irroratrice semovente
non permette di lavorare i pianti dell'altezza che superisce i 2 metri. Con la nostra macchina è
anche possibile di trattare con successo cespugli, giardini e foreste.
Non compattiamo il terreno con ruote e non calpestiamo le piante durante la lavorazione
I macchinari a ruote che si muovono sul campo durante tutta la stagione, calpestanno un sacco di
spazio utile. Ad esempio, nella semina di colture a file larghe (mais, girasole) – questo costituisce
il 2-3% della superficie! Cereali – dal 3-5%! E riguardo le colture come la soia, la colza, la
senape – le perdite possono arrivare fino al 10% dei raccolti! In questi casi, il trattamento con un
aeromobile a pilotaggio remoto sarà un assistente indispensabile e potrà aumentare notevolmente
le rese future per ettaro superficiale!
Migliore dimensione delle goccioline
I nostri droni sono dotati di ugelli che creano una dimensione di goccioline di 60-80 micron. Con
gli spruzzatori standard, con questa goccia si può lavorare solo in assenza di vento, cosa
estremamente rara. Nel nostro caso, le viti creano un flusso d'aria verticale, grazie al quale
goccioline molto piccole vengono premute contro la superficie da trattare molto rapidamente e
sono meno soggette a deriva laterale!
Risparmio di acqua del 95% per la preparazione della soluzione operaia
Quando si lavora con volumi ultra-piccoli, non ci sono problemi di approvvigionamento idrico in
grandi quantità. Ad esempio, solo 500 litri d'acqua sono sufficienti per un campo di 100 ettari.
Trattiamo le foglie della pianta da entrambi i lati.
Uno dei vantaggi chiave del trattamento utilizzando i droni è proprio la creazione di un flusso
turbolento verticale, che fa muovere le foglie della pianta in modo caotico, rendendo così
possibile un trattamento uniforme sul lato superiore e inferiore, che aumenta la penetrazione
della soluzione nelle cellule delle piante di 70%.
Stiamo lavorando in una gamma più ampia di condizioni meteorologiche.
Il trattamento delle piante dall'aria permette di lavorare ai campi ad alta umidità, quando a volte i
macchinari su ruote non possono entrare nel campo. E nel caso dei lavori nei campi primaverili,
quando ai campi ci sono ancora i resti di neve, l'uso dei droni permette di realizzare i
microelementi a 7-15 giorni prima dei termini stabiliti!
Sicurezza durante il lavoro con prodotti chimici
Poiché l'operatore dell'unità di controllo dei droni si trova ad una distanza sufficiente dal
funzionamento della macchina – questo esclude i casi di avvelenamento e gli effetti indesiderati
del farmaco sul corpo umano! Questo è particolarmente pericoloso quando si lavora con sostanze
chimiche volatili! Ad esempio, come accade al conducente di veicoli a motore, quando una
persona si trova costantemente nella zona di trattamento!
Produttività a partire da 150 ha/turno (o 20 Ha/ora) – una sola macchina!
La nostra azienda ha più di 10 droni nella sua flotta! Questo ci permette di trattare con fiducia
più di 1000 ettari in turno.